Chi si trova in procinto di acquistare una termocamera si troverà quasi sicuramente in difficoltà a scegliere tra la miriade di modelli esistenti. Tutto sta nel saper associare le giuste caratteristiche tecniche alle applicazioni a cui più vi dedicate. Le domande da porsi sono:
⁃ Per quali applicazioni va usata? ( se non avete neanche idea di cosa possa intercettare una termocamera scaricate la guida gratuita qui)
⁃ Di quanti pixel necessito? Che risoluzione è più adatta?
⁃ Occorre una termocamera con una sensibilità termica più o meno alta?
⁃ Quali sono le temperature massime con cui si avrà a che fare?
⁃ Da che distanza farò le riprese e quanto è estesa l’area da controllare?
Queste sono le prime domande da farsi per definire le caratteristiche principali della termocamera da acquistare o noleggiare. Ne arriveranno altre ma sicuramente queste sono le prime su cui porre l’attenzione per iniziare a fare una prima cernita nel vasto mondo delle termocamere. A questi quesiti prima di tutto va aggiunta la scelta del marchio, a onor del vero. Si cerchi di preferire marche che producono il tutto, anziché marchi che importano da paesi dell’est e marchiano con il proprio logo. Purtroppo, rilievi tecnici alla mano, si è visto che nel secondo caso, pur avendo descrizioni tecniche simili sulla carta, la resa qualitativa è decisamente minore.
Approfondiamo meglio l’argomento.
Le termocamere possono essere utilizzate per un’infinità di applicazioni,possiamo riassumere dicendo che per applicazioni termoidrauliche possiamo lavorare con termocamere da 160×120 pixel con sensibilità fino a 100mk (equivalenti a 0,1 ^C). Per lavorare sull’edilizia da interni, ivi compresa la diagnosi strutturale per il controllo di ponti termici, verifiche sull’isolamento, localizzazione di strutture portanti, controllo della struttura muraria di pareti, ecc, occorrono almeno 160×120 pixel con sensibilità termica di almeno 60mk (0,06^C) o più bassa. Con questa risoluzione spesso il tecnico dovrà “impegnarsi”,per lavorare bene occorrerà avere una consistente differenza di temperatura tra gli ambienti, che spesso bisognerà ricreare in maniera forzata,con stufe o altri sistemi riscaldanti o raffreddanti. Già con una risoluzione di 320×240 pixel con sensibilità inferiore a 0,06^C si riescono a intercettare le problematiche senza troppe difficoltà, senza bisogno che vi sia una differenza di temperatura troppo consistente. Con la 320×240 pixel o la 640×480 pixel non si è limitati, diciamo che sono le macchina “universali”, quelle adatte un po’ a tutte le applicazioni. La risoluzione da 320×240 pixel è quella che consigliamo soprattutto ai liberi professionisti,che non lavorano sempre allo stesso modo,ma nel corso del tempo si trovano a far fronte a tante richieste diverse,per cui avere una termocamera versatile è la soluzione migliore, non sarete mai in difficoltà durante i sopralluoghi e non dovrete mai rifiutare nessun lavoro.
Se lavorate nel campo elettrico o industriale la differenza tra 160×120 e 320×240 pixel dipenderà fondamentalmente dal grado di dettaglio che vorrete mantenere. Più pixel avrete più potrete lavorare controllando i particolari.
L’angolo di ripresa definisce l’area che riuscirete ad inquadrare in un solo termogramma ad una certa distanza. In generale da 29 gradi di ampiezza in su,le ottiche sono definite grandangolari per cui vi permetteranno di riprendere aree estese sul piano orizzontale,a distanza ravvicinata. Viceversa,le ottiche teleobiettivo restringono gli angoli di ripresa permettendo di vedere bene i dettagli a grossa distanza (es distacco di intonaco ai piani alti). Le temperature massime di rilievo, dipenderanno esclusivamente dall’applicazione che ne farete. Ci sono termocamere che rilevano temperature fino a 100 °C, altre che rilevano anche oltre i 1000°C. Ormai ci sono tantissimi modelli in base di coprire l’esigenze specifiche. I modelli sono tanti,per cui informatevi bene sulle temperature massime che il modello scelto può rilevare.
Per ora abbiamo risposto alle principali domande da farsi in fase di acquisto, di cui dire che la risoluzione e la sensibilità termica sono le prime discriminanti che, in genere, vi indicheranno già la strada verso il modello più adatto. Sceglierete poi tra le altre cose, gli “optional” che la vostra termocamera dovrà avere.
Per ulteriori chiarimenti o consigli, potete scriverci ad info@crgrappresentanze.it o al 339.7343364.
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